E-commerce manager cosa fa e di cosa si occupa
Cosa fa e chi è il professionista che si occupa di progettare, pianificare e gestire una piattaforma e-commerce?
L’e-commerce manager è un professionista di alto profilo che, inserito in un contesto digitale, strategicamente indica le azioni da intraprendere in azienda per raggiungere gli obiettivi individuati dal management.
In realtà è essa stessa una figura fortemente legata e vicina al management dell’azienda, in quanto dalle sue indicazioni dipendono le decisioni che un CEO prenderà per raggiungere determinati obiettivi.
Questa definizione è però limitativa in quanto gli ambiti di intervento di un e-commerce manager sono vari e molto ampi, quello che possiamo affermare è che sicuramente è un professionista “senior” che può vantare una rilevante esperienza in ambito digitale e conoscere molti aspetti del mondo informatico e del marketing on line.
E’ difficile ma in questo articolo proverò a chiarire le competenze necessarie per far si che un professionista possa fregiarsi di questo appellativo.
Quello che è sicuro è che una persona che abbia 5 anni di esperienza nel mondo del digitale possa vantare di definirsi un manager sbaglia di grosso!
Chiariamo subito un aspetto: fare e-commerce non vuol dire per forza avere un carrello e un check-out sul sito con cui l’utente possa acquistare prodotti pagandoli direttamente.
Il concetto di e-commerce assume un significato molto ampio e non per forza associabile all’acquisto immediato di un prodotto.
Per capire meglio il ruolo di un e-commerce manager è necessario partire dalla definizione e-commerce.
Partiamo dalla definizione di e-commerce
Treccani definisce E-commerce come una “Transazione e scambio di beni e servizi effettuati mediante l’impiego della tecnologia delle telecomunicazioni e dell’informatica (Internet, Intranet, personal computer, televisione digitale ecc.).
Sicuramente corretta ma abbastanza limitativa, il tema è molto complesso e ampio quello che sicuramente è corretto è come vedete che la stessa Treccani non parla di pagamento on line.
In ogni caso preferisco definire e-commerce una strategia digitale volta ad individuare un sistema e un canale di vendita digitale che ha come obiettivo quello di incrementare le vendite di un’azienda utilizzando vari strumenti e canali digitali e tecniche informatiche attinenti al mondo del web.
Viene da se che per concretizzare in azioni la definizione di e-commerce, il ruolo di un manager con ben definite caratteristiche diventa una figura indispensabile per strutturare una strategia, definire gli strumenti, i canali e le azioni da intraprendere.
Nessun manager già presente in azienda che non possieda tali conoscenze può sostituirsi a tale figura, il fai da te non è ammesso in quanto il risultato sarebbe un fallimento totale, un dispendio di energie, soldi e tempo che non porterebbe a nulla.
In questo momento perdere due anni in tentativi per rendersi conto di aver fallito è un lusso che nessuna azienda può permettersi.
Chi è l’e-commerce manager?
Come dicevo definire un e-commerce manager è complesso e sicuramente quello che accomuna queste figure è poter vantare una ottima esperienza in tema digitale e un bagaglio di competenze digitali difficili da trovare.
Scordatevi l’idea che un laureato con due anni di esperienza nel mondo del digitale possa compensare tali requisiti, in questo mondo l’esperienza e l’aver portato a regime diversi progetti conta 1000 volte di più di qualsiasi laurea.
Cominciamo con il dire che questa figura è indispensabile per qualsiasi azienda che intenda intraprendere lo sviluppo di canali digitali per incrementare il proprio business.
Gli ultimi sviluppi del mercato hanno fatto si che questa figura sia molto richiesta e questo è probabilmente legato anche alle poche competenze digitali presenti nelle aziende soprattutto in Italia, dove purtroppo paghiamo lo scotto di un discreto ritardo formativo.
Qualunque sia la dimensione di un’azienda pensate solo al fatto che la figura dell’e-commerce manager è e sarà indispensabile perché rappresenterà sempre di più, visto l’incremento esponenziale delle vendite on line, la figura di riferimento in grado di progettare e tracciare un percorso con azioni, strumenti e strategie volte a sviluppare e incrementare un canale o più canali di vendita on line.
Quali sono le competenze di un manager del commercio elettronico?
Cercherò di elencarvi almeno le più importanti, quelle che un e-commerce manager deve per forza possedere per definirsi tale.
Una delle caratteristiche fondamentali è sopra a ogni altra cosa l’esperienza, soprattutto che questa non sia meno di 8 anni maturati nel settore specifico del web, magari partendo da mansioni diverse che abbiano permesso di acquisire competenze in vari ambiti del mondo del web.
Perché così tanto tempo? Prima di tutto perché non potreste definirlo Manager, (non si è mai visto un manager che si ritenga tale con tre anni di esperienza sul campo) secondo perché le situazioni, le strategie che impari sul campo e soprattutto le problematiche con le quali un e-commerce manager si può confrontare sono veramente tante.
Quindi possiamo dire che l’e-commerce manager perfetto è colui che sicuramente ha studiato materie collegate al mondo del web (marketing digitale, comunicazione, informatica) ma soprattutto ha acquisito le sue competenze sul campo, magari trovandosi a ricoprire nel tempo vari ruoli che nel suo percorso professionale gli abbiano consentito di specializzarsi fino ad arrivare al ruolo di manager.
Vedo corsi e richieste di ogni tipo in rete ma ci sono competenze e conoscenze molto concrete che fanno la differenza e che distinguono chi ha semplicemente studiato magari anche con un buon corso e chi ha acquisito competenze dopo anni di pratica.
Ecco nel concreto le competenze che deve possedere responsabile vendite del commercio on line
- Essere tecnicamente preparato sui flussi digitali e i processi di gestione delle informazioni;
- Avere competenza informatiche sulla gestione dei dati lato server (server – hosting ecc);
- Conoscere perfettamente le piattaforme e-commerce e il loro funzionamento;
- Conoscere tecniche e strategie Growth-Hacking e Lean e funnel AAARRRR;
- Conoscere le tecniche di progettazione UI e UX design di un e-commerce;
- Conoscere le tecniche e strategie di generazione dei LEAD;
- Conoscere la SEO e le tecniche di analisi dei dati, saperli leggere e saperli interpretare per tracciare e/o modificare le strategie digitali;
- Conoscere il content marketing e l’ottimizzazione dei contenuti per scalare i risultati organici e saper definire in termini di strategia su quali chiavi di ricerca puntare per generare flussi e poter definrire un piano editoriale;
- Conoscere le tecniche di gestione delle campagna Ad-Words;
- Conoscere il mondo social e i canali digitali di supporto alla vendita on line;
- Avere doti creative e conoscere il corporate branding per potersi confrontare con il reparto marketing;
- Conoscere i gestionali in uso presso le aziende e i processi di gestione delle informazioni e condivisione dei dati informatici (ERP)
Potrei andare avanti ma credo possa bastare per aver reso l’idea!
Probabilmente da questo elenco capite per quale motivo un professionista che ha 3 anni di esperienza nel digitale non possa vantare l’appellativo di e-commerce manager, fidatevi e sinceramente mi viene da ridere quando vedo ricerche di personale di questa figura con tre anni di esperienza.
Potremmo invece definire una scaletta di questo tipo: di aver passato i primi 3 anni a realizzare e-commerce o piattaforme digitali in prima persona in termini informatici e altri 5 ad applicare strategie per migliorarli.
Se a questo arco temporale aggiungete altri 3 anni passati nel mondo della comunicazione e del branding aziendale magari come account e che quindi abbia acquisito anche capacità relazionali, diciamo che potreste aver individuato un ottimo e-commerce manager degno di portare tale nome.
Cosa fa un e-commerce manager
L’e-commerce manager è una figura fondamentale nella gestione di una strategia digitale, sia essa per un e-commerce o una piattaforma digitale dedicata alla vendita e promozione di un servizio.
Deve possedere tutte le competenze elencate sopra semplicemente perché da lui dipendono le indicazioni fornite alla proprietà dell’azienda o al CEO e perché a lui fanno capo una serie di professionisti ognuno con il proprio ruolo:
Lo sviluppatore, Il SEO, il Social Media Manager, il web master, ecc.
Non sbagliatevi, non deve conoscere un po’ di tutto, ma deve conoscere tutto bene e aggiornarsi costantemente su tutto.
Adesso comincia ad essere più chiaro quanto questa sia una figura complessa e quanto back-ground debba avere.
In fin dei conti se avete investito 50.000 euro in una piattaforma e l’e-commerce non decolla, chi sarebbe il responsabile del fallimento?[
Quali competenze deve avere un manager del commercio elettronico e quali i suoi compiti?
La conoscenza di molte materie attinenti al mondo del web logicamente servono a questo professionista del digitale in quanto a lui fanno capo varie competenze e mansioni, vediamole:
- ideare un business: analizzare il mercato digitale, interpretare i dati e progettare le strategie di vendita dell’e-commerce,
Saper scegliere la piattaforma e sulla base di questa definire le priorità informatiche anche in termini di hardware. Ma non solo, conoscere il mondo dei gestionali e studiare il metodo per ottimizzare il flusso dei dati da e-commerce a gestionali in uso;
- fissare degli obiettivi: fissare obiettivi e strategie per raggiungerli;
- pianificare e progettare le campagne e le azioni da intraprendere e saper leggere i dati provenienti da queste per migliorarle;
- monitorare e analizzare i dati provenienti dal sito: fissare obiettivi e risorse necessarie per raggiungerli e migliorarli. In altre parole, deve capire su quali KPI concentrare l’attenzione e analizzarli (KPI > Key Performance Indicator, ovvero indicatori di prestazioni, metriche che devono essere minuziosamente analizzate per capire se si sta andando nella giusta direzione o meno).
- monitorare e analizzare i processi pre e post vendita cercando di capire se esistono criticità nel processo di acquisto e nell’epesrienza dell’utente in modo da poter porre rimedio ove esistano problematiche.
Quali figure deve gestire un manager delle vendite on line?
L’e-commerce manager deve gestire e coordinare le diverse figure che ruotano intorno ad un progetto, le persone che si occupano di tutti i processi legati alla vendita on line, deve poter monitorare ogni attività individuale, individuare ogni criticità nell’esperienza di vendita e poter intervenire per indicare quali problematiche esistono e come risolverle insieme al gruppo di lavoro di cui è responsabile:
- aggiornamento catalogo e contenuti del sito (es. copy, SEO);
magazzino; - logistica (confezionamento, spedizioni, gestione dei contatti con i vettori);
- customer care pre e post vendita e gestione ordini, resi e cambi;
- social media management;
- sviluppo della piattaforma e integrazioni con eventuali programmi gestionali;
- grafica, fotografia e video
- marketing e comunicazione (sistemi di marketing automation, attività di inbound marketing, email marketing, pubblicità a pagamento sui diversi canali, ecc.);
- aspetti legali (aspetti legati alla privacy e ai diversi ambiti legislativi dei mercati in cui la piattaforma dovrà vendere).
L’e-commerce manager è quindi responsabile non solo del progetto in se e del suo funzionamento ma anche di tutte quelle dinamiche legate all’esperienza d’acquisto dell’utente/cliente e all’immagine che l’azienda trasmette di se in rete.
Comunicativa e problem solving, le qualità che fanno la differenza.
Non ultimo per un e-commerce manager, dovendo relazionarsi con molte figure, è indispensabile avere ottime doti comunicative e relazionali. Deve saper parlare e saperlo fare in modo costruttivo e risolutivo.
Il problem solving e la calma nel saper affrontare e risolvere i problemi è una dote fondamentale
Quanto guadagna o meglio quanto costa un e-commerce manager?
Ora che avete letto tutto quanto sopra e vi siete fatti un’idea delle sue competenze, vi pongo una domanda:
quanto dovrebbe essere il giusto compenso per un manager del web?
Difficile dirsi, soprattutto nel mercato italiano.
Più che dirvi quanto può costare, o meglio quale può essere il suo compenso, preferisco indicarvi le due possibilità che ogni azienda ha per avvalersi di tale figura:
- Assumerla direttamente in azienda
- Esternalizzare e definire un contratto di consulenza
1) Nel primo caso il gioco è più facile ma forse più costoso considerando tutti i costi. Se parliamo di compenso netto un e-commerce manager non può guadagnare meno di 3.000 €. al mese e i conti sono presto fatti in termini di costo aziendale.
2) La soluzione migliore potrebbe essere anche quella di individuare un professionista esterno (in questo caso curerà non solo il vostro ma anche altri e-commerce) il compenso può variare dai 5.000 ai 30.000 euro annui, ma logicamente anche in questo caso dipende dal fatturato della vostra azienda e dall’impegno e responsabilità che richiedete il vostro progetto.
Non è detto che un professionista esterno non possa svolgere meglio il lavoro rispetto a un professionista assunto, anzi! Il lavoro di un professionista esterno è strettamente legato a quanto sarà bravo, quindi ha tutto l’interesse che il progetto si sviluppi nel migliore dei modi e che questo porti ad un incremento delle vendite tangibile e misurabile. E’inoltre una persona che fa dell’aggiornamento e della sperimentazione la sua arma vincente.
Conclusioni per fare la scelta migliore se dovete decidere chi si dovrà occupare del lancio del vostro e-commerce e della sua gestione.
Per concludere facciamo una distinzione e chiarimento.
In questo articolo ho volutamente parlato di persone fisiche e non di agenzie web e digitali.
L’agenzia mette direttamente a vostra disposizione tutte le figure necessarie a realizzare e svolgere il lavoro che ruota intorno ad un e-commerce quindi il tema diventa ben più complesso. Io credo però che oggi più che mai ogni azienda dovrebbe sforzarsi di acquisire sempre più competenze assumendo persone con ruoli specifici legati al mondo dell’e-commerce per acquisire nel tempo autonomia e velocità.
Come semplice indicazione considerate che nel primo anno realizzare un e-commerce e avviarlo esternalizzando completamente tutti i servizi necessari richiede diverse migliaia di Euro.
Una soluzione esiste: come organizzare il personale per realizzare e gestire un e-commerce
La soluzione migliore, secondo il mio parere se siete all’inizio del vostro percorso di innovazione digitale nel web, è individuare un professionista in grado di fornirvi tutta la consulenza necessaria per studiare una strategia e possa farsi carico dello sviluppo del progetto garantendovi la consegna “chiavi in mano” secondo le vostre aspettative, che sappia leggere dati e interpretarli per indicarvi la strada da seguire e le azioni da svolgere.
Che vi possa aiutare ad individuare e selezionare un social media manager e content manager da assumere che si occuperà anche della gestione della piattaforma (aggiornamenti, inserimento prodotti ecc), magari inizialmente part-time.
Insomma un professionista che possa accompagnarvi nel lancio del vostro progetto almeno per i primi 2/3 anni.
Nel complesso in questo modo il vostro investimento nel primo anno potrà essere più contenuto e attraverso un processo di validazione definire i passaggi e gli investimenti, creando in tal modo un processo di sviluppo nel tempo che tenga costantemente in considerazione investimenti e ritorni.
Tempi per vedere i risultati se tutto è andato bene? Non prima di due anni.
Buon percorso di innovazione.
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